Due cugini di primo grado e di religione ebraica, David (Jesse Eisenberg) e Benji (Kieran Culkin), un tempo inseparabili ma da anni distanti, si rivedono dopo tanto tempo per fare un viaggio insieme in Polonia, terra natia della loro adorata nonna, purtroppo scomparsa di recente.
Un’occasione non solo per vedere per la prima volta i luoghi della sua infanzia, ma anche per rendere omaggio a lei e a tutti gli altri ebrei sopravvissuti all’Olocausto.
E chissà, magari sarà anche l’occasione per riavvicinarsi e chiarire alcune questioni da tempo in sospeso.

Presentato per la prima volta al Sundance Film Festival nel gennaio del 2024 e successivamente allo Zurigo Film Festival nell’ottobre successivo, dopo essere stato proiettato per la prima volta in Italia in occasione della diciannovesima Festa del Cinema di Roma, A Real Pain sarà disponibile nei cinema del nostro Paese a partire da giovedì 27 febbraio 2025, grazie alla distribuzione di Searchlight Pictures/Disney Italia.
Un lavoro a tutto tondo di Jesse Eisenberg, che oltre ad essere uno dei due protagonisti è anche il regista, sceneggiatore e produttore di questo intenso lungometraggio, un aggettivo più che appropriato dato che ha già ottenuto diversi riconoscimenti.
Una vittoria ai Golden Globe e due ai Premi BAFTA del 2025, mentre per quel che riguarda la prossima notte degli Oscar concorrerà in due categorie: miglior attore non protagonista a Kieran Culkin e miglior sceneggiatura originale a Jesse Eisenberg.

A Real Pain è un film magistralmente diretto, con una regia che ha saputo creare il giusto climax di emozioni. Parte come una classica esuberante commedia americana, ma già nella seconda parte i toni cominciano a cambiare.
Le ambientazioni polacche si fanno sempre più serie e strazianti ed emergono fuori particolari sul perché il personaggio di Benji sia continuamente eccitato e soggetto a continui sbalzi di umore. Lo spettatore si farà un’idea sul destino finale di Benji, ma probabilmente si sbaglierà: la conclusione dunque è tutt’altro che scontata.
A Real Pain offre anche una visione particolare su questi tour commemorativi. Magari risulterà utile anche alle guide turistiche del luogo, che potranno rivedersi o ispirarsi al personaggio di James (interpretato da Will Sharpe), così come ci viene mostrato un gruppo di visitatori particolarmente eterogeneo, impersonificato da attori del calibro di Jennifer Grey, Kurt Egyiawan, Liza Sadovy e Daniel Oreskes. Stiamo poi parlando di una storia vera, perché Jesse Eisenberg, oltre ad essere di origine ebraiche, ha davvero vissuto un’esperienza come questa.

Prima di diventare un film. l’attore di The Social Network aveva già realizzato una pièce teatrale su questo argomento, dal titolo The Revisionist, che ha debuttato a Broadway nel 2013 e che lo vedeva recitare al fianco di Vanessa Redgrave.
Da quel momento Eisenberg ha cercato di realizzare anche un lungometraggio: la lavorazione della sceneggiatura ha richiesto più tempo del previsto, ma dato il commento positivo possiamo dire che l’attesa è valsa la pena. Inoltre, A Real Pain ha anche il pregio di andare al cinema con un’ottima versione italiana. Diretta da Maria Grazia Napolitano presso la Iyuno Italy, con i dialoghi di Marco Liguori, l’assistenza di Sara Sorrentino, Lorenzo Ciarlantini come fonico di doppiaggio e Andrea Roversi come fonico di mix. Jesse Eisenberg è stato doppiato anche in questa occasione da Davide Perino, il quale si è ritrovato a prestare la voce a un personaggio davvero simile a lui caratterialmente. “Esordio” invece per Alessio Puccio, nel senso che grazie A Real Pain ha doppiato per la prima volta l’attore noto al grande pubblico per essere il fratellino, sia nel film che nella vita vera, del protagonista di Mamma ho perso l’aereo. Il resto del cast artistico è composto da altri grandi professionisti, come Gabriele Vender (James), Raffaele Carpentieri (Eloge), Tiziana Avarista (Marcia), Mirta Pepe (Diane), Andrea Checchi (Son) e Gerolamo Alchieri (Mark). Tante le voci aggiunte (Marta Gallone, Alessandro Marinsaldi, Claudio Marsicola, Irene Trotta, Claudia E. Scarpa, Federica Russello, Gabriele Palumbo, Chiara Sansone, Daniel Spizzichino, Gabriele Sorrentino, Danila Tropea, Sofia Porta, Ivan Spada, Sara Giacopello, Stefano Grillo, Serena Stollo, Francesco Valeri) senza dimenticare Francesco Puccio, figlio di Alessio e voce del “figlio di Eisenberg”.
VALERIO BRANDI