Una città degli Stati Uniti è costantemente minacciata da Gino (Petey in originale), un gatto diabolico e supertecnologico che viene però continuamente fermato e messo in gattabuia dall’agente Knight e dal suo fido aiutante, il cane Greg. Purtroppo un giorno Gino, prima di essere catturato, riesce almeno a creare dei seri danni fisici ai suoi avversari; così i medici, per salvar loro la vita, sono costretti a creare un essere ibrido, con le parti rimaste intatte di Knight e Greg. Nasce così Dog Man, che continuerà a dare la caccia a Gino, ma in questa sua nuova condizione arriveranno anche avventure mai viste prima, ricche non solo di ilarità, ma anche di buoni sentimenti.

Era il 1997 quando Dav Pilkey cominciò a pubblicare le prime avventure di Capitan Mutanda. Una serie di libri per ragazzi dal tratto umoristico (arrivati anche in Italia grazie a Il Battello a Vapore), parodia dei supereroi americani che ha riscosso fin da subito grande successo. Non solo ha venduto oltre 70 milioni di copie nel mondo anche grazie alla traduzione in venti lingue differenti, ma è diventata nel 2017 un film d’animazione Dreamworks. Ma cosa c’entra questo con Dog Man?
Risposta doverosa, perché non tutti hanno letto questi libricini durante l’infanzia e quindi probabilmente non sanno che questo cane poliziotto antropomorfo è un’altra creazione di George e Harold, i due bambini che per vendicarsi del severo preside Benjamin “Benny” Grugno lo hanno trasformato nel simpatico eroe che indossa solo un mantello e un paio di mutandoni.
Uno spin-off di Capitan Mutanda che quest’anno è diventato anch’esso un lungometraggio animato, sempre prodotto dalla DreamWorks ma distribuito stavolta dalla Universal Pictures (perché all’epoca a dirigere queste operazioni era la 20th Century Fox).

Opera seconda di Peter Hastings (dopo The Country Bears – I favolorsi del 2002), quest’ultimo è anche la voce originale (utilizzata anche nelle versioni doppiate per il mondo) del protagonista, che si esprime solo attraverso versi canini, ma è stato in grado – come accennato nella sinossi – di trasmettere tante e importanti emozioni al pari degli altri personaggi parlanti.
In Dog Man si parla tanto di amicizia, ma soprattutto di famiglia, in particolare grazie all’antagonista Gino. Questo gatto inventore si ritrova ad un certo punto ad avere a che fare con un figlio non programmato e questa situazione pian piano lo cambierà. Se non del tutto, almeno un po’. Un argomento formativo tipico dei prodotti destinati ai bambini, ma che al tempo stesso è molto più reale e cinico di quel che si possa immaginare, soprattutto quando vengono mostrati gli atteggiamenti del padre di Gino.
Un po’ di occhi lucidi in mezzo a tante risate: commedia slapstick a più non posso e battute sparate a ripetizione. Molte di loro sono semplici, ma ci sono anche quelle argute intuibili soprattutto dal pubblico adulto, senza però in alcun modo risultare “pericolose” per i più piccoli.

Altro punto di forza è senza dubbio l’animazione: la DreamWorks sembra essere più intenzionata a realizzare nuovi prodotti animati davvero sorprendenti e innovativi, e per questo Dog Man ha utilizzato la stessa tecnica già osservata in veri capolavori come Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio e Il robot selvaggio.
Un misto di animazione 2D e 3D condito da una vera esplosione di colori, e per quel che riguarda Dog Man, tanti riferimenti ai libri originali soprattutto per quel che riguarda la rappresentazione in movimento delle onomatopee (qualcosa di simile alla serie Batman con Adam West, per fare un esempio pratico).
Ottima anche la versione italiana effettuata presso la Dubbing Brothers. Diretta da Massimiliano Alto, con l’assistenza di Giorgia Brusatori, i dialoghi di Valerio Piccolo, Mauro Di Staso come fonico di doppiaggio ed Emanuele Leonini come fonico di mix, il doppiaggio italiano di Dog Man ha visto la partecipazione di soli professionisti del settore, ossia Pasquale Severino (Gino), Alexander Gusev (Ginetto), Riccardo Petrozzi (il capo della polizia), Gemma Donati (la giornalista Lilla Gruvier), Gabriele Lopez (il pesce Flippy), Marta Gallone (Butler), Gerolamo Alchieri (il nonno di Gino), Massimo Triggiani (l’agente Knight) ed Ivan Andreani (Seamus).
Dog Man sarà presente nei cinema italiani a partire da giovedì 30 gennaio 2025 grazie a Universal Pictures.
VALERIO BRANDI