Una poltrona per due
C’è gente che, scherzosamente, non fa più il conto alla rovescia per il Natale, ma per poter vedere Una poltrona per due su Italia 1 la sera della vigilia. Ormai, dopo tanti anni di trasmissione, non serve seguirlo in tutto e per tutto, ma basta averlo in sottofondo, quasi come se fosse un parente seduto lontano, al tavolo degli invitati, con qualche sua battuta che arriva all’orecchio: “Pronto, sorveglianza? Buon Natale a tutti!”, “Lui giamaicano, fare spinello, io invece no!”, “Oh, io stavo a San Ben, Din don, Don din, sono stato un po’ dappertutto, in un sacco di posti, in un sacco di posti, in un sacco di posti” e tante, tante altre. E se proprio non si ride più a crepapelle come le prime volte, non manca lo scambio di sorrisi con chi sta seduto al proprio fianco. Una poltrona per due è dunque un importante contributo all’allegria generata da queste festività. Il film è stato trasmesso per la prima volta proprio il giorno di Natale del 1989 e dal 1997 viene riproposto regolarmente il 24 dicembre, registrando sempre ottimi ascolti. Una tradizione italiana del tutto particolare, dato che la pellicola, negli Stati Uniti, non riscuote lo stesso seguito nel periodo delle feste.
La storia è dunque assai nota e ricalca, in parte, quella de Il principe e il povero di Mark Twain: Louis Winthorpe III (Dan Aykroyd) è un ricco e altezzoso agente di cambio che lavora per conto degli anziani Fratelli Duke (Ralph Bellamy e Don Ameche). Per via di una sciocca scommessa del valore di un dollaro, gli avidi fratelli decidono di incastrare il loro fedele collaboratore e di sostituirlo con un mendicante di nome Billy Ray Valentine (Eddie Murphy), per vedere se è in grado di poter svolgere lo stesso lavoro di Winthorpe senza troppe difficoltà, nonostante il ceto sociale. Una volta scoperto l’imbroglio, i due raggirati decidono di unire le forze per dare il benservito ai loro principali.
Insomma, non esiste vigilia di Natale senza Una poltrona per due. Non può mancare, proprio come il panettone, le decorazioni, i regali, anzi… “la leggenda narra che prima di Una poltrona per due il Natale non esistesse”. Si scherza, naturalmente, ed è proprio questo il bello! Il film è disponibile a noleggio su varie piattaforme, ma… che diavolo! Aspettate la Vigilia!
Edward mani di forbice
“Vedi, prima che lui venisse in questa città, la neve non era mai caduta, ma dopo il suo arrivo… è caduta. Se ora lui non fosse lassù, non credo che nevicherebbe così.”
Benvenuti a Burtonland! Nel 1990, dopo lo straordinario successo di Batman, il regista Tim Burton diede vita ad uno dei suoidisegni realizzati nell’infanzia: un uomo con forbici al posto delle mani.
Rimasto solo per lunghi anni in un castello, Edward (Johnny Depp) viene invitato da Peg Boggs (Dianne Wiest) a vivere conlei e la sua famiglia nel piccolo e monotono paese adiacente. Con il suo arrivo, il paesello comincia a prendere nuova vita: i giardini si riempiono di sculture vegetali, le signore e i loro cagnolini iniziano ad avere originali acconciature… e una meravigliosa statua di ghiaccio prende forma la sera della vigilia di Natale. Tutto ciò, incluso l’animo gentile e puro di Edward, conquista il cuore della giovane Kim Boggs (Winona Ryder), ma l’ottusità degli abitanti del paese bloccherà fatalmente questo reciproco amore.
Edward mani di forbice è forse l’opera più personale di Burton, raffigurando lo stato d’animo avuto in tenera età: la sua difficoltà nel relazionarsi – rappresentata dalle forbici che scacciano senza volere le persone attorno – e la conseguente solitudine. Arricchito dalle fantastiche scenografie di Bo Welch e dalle musiche fiabesche di Danny Elfman, il film è una bizzarra e autorevole rilettura de La bella e la bestia (la scena finale ricorda, in parte, il classico Disney, uscito l’anno successivo). Un classico senza tempo che scalda il cuore, specialmente nel periodo natalizio, Edward mani di forbice è disponibile su Disney+.