Inauguriamo questa rubrica dedicata ai peggiori film che abbiamo mai visto con quello che è probabilmente il film peggiore che abbiamo mai visto: Lockdown all’italiana.
Iniziamo dagli aspetti positivi.
Ora passiamo a quelli negativi: Ezio Greggio ha perso quella vena comica che forse non ha mai avuto davvero. Dopotutto sono quasi quarant’anni che porta sempre lo stesso personaggio sullo schermo cucendolo su se stesso senza mai calarsi nella parte.
E il resto del cast non è da meno. Paola Minaccioni ha dato dimostrazione di essere una brava attrice e di saper far ridere, ma anche lei cede sotto il peso del disastro di questo film. Ricky Memphis fa ridere, perché è Ricky Memphis e parla come Ricky Memphis. Martina Stella stiamo ancora cercando di capire che lavoro faccia.
Lo stile del film è quello classico dei fratelli Vanzina, che forse con la scomparsa di Carlo lascia solo l’anello debole della famiglia: tette e culi in primo piano a fare da collante in una trama squallida fatta di tradimenti e situazioni surreali.
Ci sono quattro punti che hanno lasciato un ricordo terribile che difficilmente dimenticheremo:
- Inquadrature di coppie non centrate senza cura per quella piacevole simmetria
- C’è un piano sequenza che gira intorno a un tavolo ed è talmente mosso che ti fa sentire ubriaco quanto il cameraman
- Spiegoni e discorsoni scritti dal primo bambino che passava per strada
- È purtroppo l’ultimo film visto in sala prima della chiusura dei cinema per la pandemia
Scrivere questo articolo è stato difficile quasi quanto vedere questo film. Ci sono degli spezzoni di film classici, film bellissimi, messi lì completamente a caso come se dovessero avere un significato profondo, ma quel significato, se c’è, non passa e fanno risultare il tutto ancora PIÙ PEGGIO.
Sono andato a vederlo perché credo fortemente che per poter criticare qualcosa bisogna provarlo, ma questo no, non serve.
Per riassumere, Lockdown all’italiana non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico.